Vivere con l’ossigeno portatile: consigli utili
Il trattamento di molte malattie polmonari che comportano insufficienza respiratoria prevede l’impiego di ossigeno a scopo terapeutico. I pazienti affetti da tali patologie in forma cronica, infatti, potrebbero doversi sottoporre a trattamenti di ossigenoterapia e ventiloterapia e avere la necessità di portare sempre con sé bombole o concentratori di ossigeno.
Seguire una terapia domiciliare con l’ossigeno portatile significa, di fatto, poter continuare a vivere: bombole e concentratori sono infatti dispositivi medici salvavita. Tuttavia, soprattutto all’inizio del percorso, è necessario abituarsi al device e all’idea di usarlo, e adottare alcune buone pratiche per vivere nel modo migliore la nuova routine, sia dal punto di vista pratico che emotivo.
Ecco, dunque, alcuni consigli utili per vivere con l’ossigeno portatile in totale sicurezza e con serenità.
Il primo step: una consulenza medica specializzata
Le terapie con ossigeno devono essere prescritte da un medico specialista esperto. Solo un’adeguata consulenza professionale dà al paziente la giusta consapevolezza e le corrette istruzioni sull’uso e la manutenzione delle bombole o dei concentratori di ossigeno, oltre ad offrire un’adeguata valutazione delle esigenze specifiche.
Affidarsi alla competenza di medici qualificati è dunque il primo passo per garantire una gestione efficace della terapia, oltre ad essere uno step obbligato per avviarla.
Sicurezza e manutenzione dell’ossigeno portatile
La sicurezza è di primaria importanza quando si utilizzano bombole o concentratori di ossigeno. È essenziale comprendere e seguire rigorosamente le linee guida per la sicurezza dei dispositivi, tra cui:
- tenere bombole e concentratori di ossigeno lontani da fiamme aperte, come quelle del gas da cucina;
- non consentire a nessuno di fumare nei locali in cui si utilizzano bombole o concentratori di ossigeno;
- garantire sempre una corretta ventilazione degli ambienti.
In parallelo, la manutenzione delle apparecchiature è cruciale per mantenere il corretto funzionamento e assicurarsi una lunga durata. A tal fine occorre seguire attentamente le istruzioni del produttore per la pulizia e l’eventuale sostituzione periodica dei componenti, come filtri, tubi e cannule.
Vivere con l’ossigeno portatile: monitoraggio e follow-up
I livelli di ossigeno nel sangue devono essere regolarmente monitorati e il paziente deve sottoporsi a controlli medici periodici per valutare l’efficacia della terapia e apportare gli eventuali aggiustamenti. Mantenere un dialogo costante con il proprio medico curante e comunicare tempestivamente qualsiasi sintomo o cambiamento nelle proprie condizioni respiratorie è uno dei fattori essenziali per un’adeguata gestione della terapia.
Precauzioni per affrontare gli imprevisti con l’ossigeno
Quando si utilizzano bombole o concentratori di ossigeno per la terapia domiciliare, è importante adottare tutte le precauzioni necessarie a garantire continuità nella fornitura di ossigeno, precauzioni indispensabili anche per affrontare possibili imprevisti.
Per esempio, è buona norma tenere sempre cannule e tubi extra a disposizione in modo che, in caso di danni o deterioramento accidentale di queste componenti, sia possibile sostituirle subito.
Inoltre, poiché i concentratori di ossigeno richiedono alimentazione elettrica, è fondamentale predisporre un piano d’azione in caso di blackout:
- verificare preventivamente che il concentratore sia dotato di batteria di backup;
- fornirsi di una scorta di ossigeno supplementare;
- acquistare eventualmente un generatore di elettricità;
- tenere sempre a portata di mano i contatti per l’assistenza medica deputata a gestire le emergenze.
Stile di vita attivo
Vivere con l’ossigeno portatile non significa essere costretti alla sedentarietà o all’immobilità. Al contrario, è importante mantenere uno stile di vita attivo e, previa consulenza medica, svolgere l’attività fisica appropriata al proprio quadro clinico.
Anche viaggiare, per molti pazienti, è possibile: è importante pianificare con cura il viaggio, dalla consulenza con il proprio medico fino alla scelta delle attrezzature idonee per affrontare lo spostamento. Inoltre, è opportuno ricercare le strutture che si occupano di supportare i pazienti lontani dal proprio domicilio.
Attraverso una vasta rete di sedi operative strategicamente distribuite su tutto il territorio nazionale MedicAir è vicino ai pazienti anche in viaggio con un servizio di assistenza domiciliare attivo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno; ognuna delle nostre sedi risponde a precisi standard di qualità del servizio e ha un team dedicato per gestire le richieste e offrire un supporto tempestivo ed efficiente.
Abituarsi ai device e far diventare le buone pratiche qui descritte una routine può richiedere un po’ di tempo, come accade per ogni nuova abitudine, ma superata la fase iniziale è possibile continuare a vivere la propria vita nel modo più normale possibile. Ricorda che, con le cautele opportune, i benefici non tarderanno a farsi sentire, contribuendo significativamente a migliorare la qualità di vita dei pazienti e delle loro famiglie.
Nel nostro shop sono inoltre disponibili inoltre numerosi accessori e prodotti pensati per migliorare il comfort dei pazienti sottoposti a ossigenoterapia o ventiloterapia. Tra questi, i carrelli e zainetti porta stroller sono utili per il trasporto comodo e pratico degli apparecchi necessari, le creme per il viso aiutano a mantenere la pelle idratata e i prodotti per la gola ne alleviano l’eventuale secchezza.