Dieta iposodica per pressione alta: cosa mangiare
L’ipertensione è una patologia molto diffusa nella popolazione mondiale. Si tratta di un aumento della pressione sanguigna nelle arterie che può avere conseguenze importanti sulla salute, aggravando il rischio di patologie cardiovascolari e di conseguenza l’insorgenza di ictus, infarti, aneurismi e insufficienze cardiache.
Perché il sale fa male
Una delle principali cause dell’ipertensione è l’eccessivo consumo di sale. Il sale, infatti, se assunto regolarmente in abbondanza (come capita nella dieta quotidiana di moltissime persone), determina nel tempo il progressivo aumento della pressione sanguigna, causando i problemi di salute che abbiamo visto.
Questo è il motivo per cui si dice che “il sale fa male” e per cui è bene seguire un regime alimentare povero di sale. Ma se tutti sono in teoria d’accordo, il punto è mettere il proposito in pratica rispondendo alla fatidica domanda: dieta iposodica, cosa mangiare?
Dieta senza sale per pressione alta: alcuni consigli
Una dieta iposodica per ipertensione deve prima di tutto ridurre in modo drastico gli alimenti che hanno, di per sé, un elevato contenuto di sale.
Rientrano in questa categoria, e vanno idealmente eliminati, gli snack salati come le patatine e i cibi del fast-food, che oltre a contenere un’elevata percentuale di sale sono anche poveri di nutrienti.
Bisogna poi tenere presente che in generale gli alimenti industriali confezionati, come le salse tipo ketchup e maionese, le zuppe e le carni in scatola, i dadi per il brodo, i piatti pronti precotti o surgelati, e anche molti dolciumi, possono contenere più sale di quanto non si pensi.
Chi vuole seguire una dieta senza sale per pressione alta deve prendere l’abitudine di leggere sempre le etichette dei prodotti prima di acquistarli, lasciando quelli a elevato contenuto di sale sullo scaffale.
Oltre a controllare l’indicazione della percentuale di sale, indicato come tale o come “sodio”, è bene verificare anche la presenza di additivi ed esaltatori di sapidità come glutammato di sodio, citrato di sodio e benzoato di sodio, usati appunto in molti alimenti in scatola o preconfezionati.
Occhio anche a insaccati e salumi e ai formaggi stagionati.
Dieta iposodica: cosa mangiare?
A questo punto vediamo su che cosa orientare le scelte.
In generale, una dieta iposodica per ipertensione è un regime alimentare sano ed equilibrato, povero di sodio ma ricco di sostanze nutritive. E anche di gusto. Perché abituarsi a ridurre progressivamente il sale, e dare precedenza ai cibi freschi piuttosto che a quelli confezionati e industriali, vuol dire riscoprire il sapore autentico degli alimenti.
Via libera a verdura e frutta fresche, legumi, carni bianche, cereali, soprattutto integrali.
Sì all’impiego di erbe aromatiche come salvia, origano, rosmarino, prezzemolo, da usare fresche o essiccate, ideali per insaporire i piatti, dalla carne al pesce, ma anche i primi e le insalate. Così come il succo di limone o lime.
Anche le spezie aggiungono quel tocco in più, da regolare in base alle preferenze personali e facendo attenzione a non esagerare, in caso di regimi alimentari speciali.
L’ideale sostituito del sale
Tra i condimenti compatibili con una dieta iposodica, e adatto a chiunque voglia ridurre l’assunzione di sale nel proprio regime alimentare quotidiano, rientra Marina, un condimento liquido a base di acqua di mare purificata e concentrata, 100% naturale e senza additivi chimici.
Perché un condimento a base di acqua marina? Perché l’acqua marina ha un contenuto di sodio ridotto. Per esaltare il sapore del cibo con una bassa concentrazione di sale, Marina è arricchito con iodato di potassio.
La confezione è dotata di nebulizzatore, il che consente un dosaggio non solo molto pratico ma anche estremamente preciso, per poter controllare con esattezza le quantità assunte: 5 ml di prodotto corrispondono a 30 spruzzi, la dose giornaliera raccomandata.
Rivolgersi sempre al medico in caso di ipertensione
In caso di patologie specifiche, regimi alimentari speciali, ipertensione e patologie cardiovascolari o semplicemente dubbi su quale sia la dieta iposodica per ipertensione più adatta a sé, consigliamo sempre di rivolgersi al proprio medico o a uno specialista.
La dieta iposodica per pressione alta deve infatti essere seguita sotto il controllo del medico o di uno specialista, che potranno fornire a ciascun paziente indicazioni personalizzate sulla base del profilo clinico e delle specifiche necessità.